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venerdì 1 novembre 2013

L'opale una stupenda pietra preziosa

L’opale è una delle pietre più delicate, si può rigare facilmente ed è molto sensibile ai cambi di temperatura.
Essendo un silicato idrato, un ambiente molto secco potrebbe danneggiarlo per cui si consiglia di immergerlo ogni tanto in acqua. Non usare olii o detergenti per pulirlo

L’opale è una gemma antichissima, i primi manufatti risalgono a più di 6000 anni fa. L’origine del suo nome deriva da tre lingue: dal sanscrito “Upala” che significa “pietra preziosa”, dal greco “Opallios” e dal latino “Opalus” che significano “vedere un gioco di colore”.

Affermava Plinio il Vecchio nel 79 d.C.: L’opale possiede la combinazione della bellezza di tutte le altre gemme: ha il fuoco splendente del rubino, il porpora glorioso dell’ametista, il verde mare dello smeraldo, e tutti questi colori risplendono insieme in un’incredibile unione.

Oggi l’opale è una gemma universalmente riconosciuta ed apprezzata per la sua combinazione unica di colori.
Il fenomeno ottico che presenta viene chiamato “opalescenza” proprio perché è l’unica specie mineralogica a presentare questo gioco di colori che l’ha resa celebre

L'opale è un minerale amorfo (silice idrata: SiO2·nH2O), ha un colore variabile dal trasparente al bianco latte, con una infinità di differenti intermedi (verde, rosso, giallo, marrone, nero). Il contenuto in acqua può arrivare fino al 20%.
La formazione dell'opale avviene mediante lento deposito geologico di un gel colloidale di silice a bassa temperatura.
Esso comprende molte varietà fra cui l'opale comune, l'opale nobile, l'opale nera, l'opale d'acqua, l'opale di fuoco, l'opale xiloide e la ialite.

Il 97% della produzione mondiale di opali è in Australia, paese che ne ha fatto la pietra nazionale, segnatamente nella zona di Lightning Ridge, dove si estrae la preziosa opale nera.
Giacimenti residuali sono situati anche in Messico e nel Galles.

L'opalescenza, il gioco di colori e di luce presentato dai campioni di opale, è dovuta ad effetti di interferenza ed alla diffrazione della luce causata a sua volta dalla regolare disposizione delle sferette di silice le quali si dispongono in una forma impaccata, regolare e tridimensionale; è simile quindi alla disposizione dei cristalli.
Il riscaldamento di campioni di opale può causarne la disidratazione e, pertanto, la perdita dell'effetto di opalescenza.
Una parziale reidratazione è ottenibile con prolungata immersione dei campioni danneggiati in acqua. 
La caratteristica tipica di questa gemma e’ l’arlecchinamento,che consiste in chiazze di luce che cambiano colore al variare dell’angolo di osservazione. 
Poiché nel tempo l’acqua può evaporare,l’opale si può fratturare i colori diventano meno cangianti.
La conservazione dell’opale in cotone umido lo preserva dall’invecchiamento e ne esalta il colore

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