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domenica 21 aprile 2013

Solo per le donne hahahahah

Archimede: specchi ustori, o cannoni a vapore?



Si dice che Archimede abbia inventato delle favolose macchine da guerra: si va dalle catapulte a giganteschi artigli in grado di afferrare le navi romane che assediavano Siracusa. Ma una delle sue invenzioni più note, e controverse, è stata quella degli specchi ustori. 
Gli specchi ustori erano essenzialmente degli specchi concavi in grado di concentrare i raggi solari sulle navi, appiccando fuochi sulle vele. Il problema con questa invenzione è che molti storici non ritengono possibile mantenere focalizzati i raggi solari su una nave in movimento, e che il fuoco iniziale sarebbe aumentato di intensità molto lentamente, lasciando tempo all' equipaggio di estinguerlo. Ora però Cesare Rossi, dell' Università di Napoli, propone uno scenario alternativo: come suggerirebbero sia Petrarca che Leonardo da Vinci, Archimede avrebbe inventato dei cannoni a vapore, che sfruttavano l'espansione del gas per lanciare proiettili a grande velocità. 
E gli specchi ustori? Gli specchi sarebbero stati utilizzati per scaldare questi cannoni. 
Tutto inizia con un episodio di MythBuster, il numero 54, 
nel quale un team dell'MIT è stato interpellato per capire la fattibilità dello schema proposto da Leonardo da Vinci
 che raffigura i cannoni a vapore di Archimede.  

 Gli schemi erano stati inizialmente interpretati come un cannone nel quale viene iniettato direttamente del vapore. Ed è per questo motivo che il team di MythBuster considerò inizialmente che l'arma non potesse essere efficace. Il problema sta soprattutto nella velocità di generazione del calore e nella pressione sviluppata dal gas. Ma la soluzione che ha trovato l'MIT è efficace, semplice, e anche pericolosa, tanto che il team non ha voluto rilasciare troppi dettagli sulla realizzazione dell'esperimento. Per ragioni di sicurezza, il cannone venne piazzato sotto terra, protetto da mattoni. 
Ne sono stati realizzati due tipi: il primo cannone è stato costruito seguendo lo stesso concetto esposto da Leonardo da Vinci; il secondo invece seguiva lo stesso principio di Leonardo, ma in modo più semplice. Il risultato è stato che i proiettili sono stati sparati ad una velocità di 300 metri al secondo, con un'energia cinetica pari a 23.000 Joules, più di quella di un proiettile sparato da una machine gun M2 Browning.
 Il test, anche se non ha impiegato gli specchi ustori di Archimede per creare vapore, ma semplici fuochi di legna, dimostra che la tecnologia per la realizzazione di quest'arma era alla portata dell' inventore siracusano. E da qui parte la teoria di Rossi. Il cannone di Archimede avrebbe sfruttato specchi concavi invece di fiamme per via del fatto che l'arma sarebbe stata posizionata su piattaforme di legno, facilmente incendiabili. La potenza dell'arma non era data solo dall'energia cinetica: i proiettili infatti sarebbero stati cavi, e riempiti di zolfo, bitume ed altre sostanze infiammabili. Secondo i calcoli di Rossi, una palla di cannone di 20 centimetri di diametro avrebbe avuto il peso di 6 chilogrammi, ed avrebbe raggiunto una velocità di 60 metri al secondo (oltre 200 km/h). Un cannone di questo tipo, posizionato a 10 metri sul livello del mare e con un angolo di 10 gradi rispetto al suolo avrebbe sparato un proiettile alla distanza di 150 metri. Rimangono tuttavia dei problemi: come spiega Serafina Cuomo dell' Imperial College London, non c'è alcuna prova convincente che Archimede abbia mai costruito questi cannoni. Anche perché in epoca medioevale si tendeva ad attribuire al genio un'infinità di invenzioni che oggi sappiamo non realizzò mai. Rossi inoltre non spiega come mai i proiettili di argilla, una volta sparati dal cannone, non si rompessero.
 L'idea tuttavia rimane affascinante.

BEETHOVEN Symphony No.3 THE EROICA

Esternazioni di Beppe Grillo

Come riutilizzare i fondi del caffè


Fondi di caffè.
 Gettarli tra i rifiuti sarebbe un vero peccato, dato che rappresentano una miniera di antiossidanti e possono essere facilmente riutilizzati in svariati modi ingegnosi, da dedicare alla cura della bellezza, della casa, del giardino e dell'orto.


Casa

 Tingere i tessuti

Con i fondi di caffè portati ad ebollizione in acqua è possibile ottenere una tintura naturale da utilizzare sui tessuti o per dipingere su tela e su carta.

 Allontanare le formiche

Se le formiche hanno raggiunto la vostra casa, non ricorrete a rimedi drastici e tossici, ma utilizzate i fondi di caffè da posizionare nelle aree interessate per allontanarle.

 Pulizia del caminetto

Pulire il caminetto e rimuovere la cenere risulterà più semplice cospargendo le superfici con dei fondi di caffè ancora umidi, che potranno inoltre assorbire eventuali cattivi odori.

 Puntaspilli antiruggine

Lasciate asciugare all'aria i fondi di caffè ed utilizzateli per realizzare l'imbottitura di un puntaspillifai da te, da ottenere assemblando e cucendo tra di loro degli scampoli di stoffa. La presenza del caffè farà in modo di evitare la comparsa della ruggine.

Pulizia della casa

Per rimuovere lo sporco ostinato e le incrostazioni dalle superfici lavabili della casa, è possibile strofinare su di esse con l'aiuto di una spugna dei fondi di caffè, aggiungendo eventualmente un po' d'acqua o di sapone liquido naturale per facilitare l'operazione.

Deodorante per auto

Conservate e lasciate asciugare i fondi di caffè per utilizzarli per la creazione di un deodorante per auto in grado di assorbire cattivi odori e umidità. Il caffè dovrà essere inserito in una retina per confetti da chiudere con un nastro per formare un sacchetto. In alternativa è possibile impiegare la punta di un vecchio paio di collant.

 Restauro dei mobili

I graffi presenti sui mobili in legno scuro possono essere ritoccati utilizzando del caffè molto concentrato o cospargendoli di fondi di caffè mescolati con acqua tiepida fino ad ottenere una pasta cremosa.

 Deodorante per il frigorifero

I fondi di caffè asciutti ed il caffè in polvere, anche solubile, rappresentano un deodorante naturale per il frigorifero. Basterà riempire una ciotolina con del caffè in polvere e lasciarla agire in frigorifero per un paio di giorni. Lo stesso stratagemma può essere impiegato per la scarpiera, lacantina o altre zone della casa.

Bellezza


Trattamento anticellulite

Mescolando avanzi di caffè in polvere, zucchero di canna e poco olio di cocco è possibile ottenere un trattamento naturale da impiegare contro la cellulite. Grazie alla presenza del caffè e massaggiando il preparato con movimenti circolari sulle zone interessate, si potrà ottenere un effetto anticellulite.

 Rimuovere i cattivi odori dalle mani

Aglio, cipolle, porri, spezie ed altri alimenti possono portare formazioni di odori persistenti sulle mani. Per eliminarli utilizzate dei fondi di caffè da strofinare sulle dita e sui palmi delle mani, per poi risciacquare con acqua tiepida.

 Riflessante per capelli

Una piccola quantità di fondi di caffè può essere aggiunta durante la preparazione dell'hennè in modo da ottenere riflessi naturalmente scuri sui propri capelli. Altrimenti, con del caffè avanzato, freddo e molto diluito, è possibile effettuare il penultimo risciacquo dei capelli per ravvivarne il colore.

Scrub per il corpo

Ottenere uno scrub per il corpo sarà molto semplice mescolando i fondi di caffè con dell'olio d'oliva, fino ad ottenere un composto che sia facilmente massaggiabile sulla pelle.
Pediluvio
Un pediluvio energizzante e perfetto per arginare la sudorazione e tenere a bada la formazione di cattivi odori può essere preparato diluendo in acqua tiepida del caffè avanzato. Con i fondi di caffè si possono massaggiare i piedi per ammorbidire le zone ruvide.

Maschera per il viso

E' possibile preparare una maschera per il viso utilizzando i fondi di caffè. La preparazione di questa maschera, adatta per ammorbidire la pelle, è semplicissima. Vi basterà mescolare 2 cucchiai di fondi di caffè, 2 cucchiai di cacao in polvere, 2 cucchiai di latte o di yogurt (anche vegetale), 1 cucchiaio di miele o di malto. La maschera può essere applicata sulla pelle umida, massaggiando, e lasciata agire per 15-20 minuti prima di risciacquare.

Sapone anti-odori

I fondi di caffè rappresentano un ingrediente da non sottovalutare nella preparazione casalinga del sapone ed in particolare nella rielaborazione degli avanzi delle saponette, soprattutto se composte da sapone di Marsiglia. Seguendo l'apposita ricetta si potrà ottenere un ottimo sapone adatto per il lavaggio delle mani da tenere a portata di mano in cucina, utile anche per l'eliminazione dei cattivi odori dalla pelle.


Giardino

 Concimare i fiori

I fondi di caffè sono adatti per la concimazione di fiori che amano i terreni acidi, come le rose, le azalee, il rododendro, i sempreverdi e le camelie. Il terreno raggiungerà l'acidità necessaria ed i fiori potranno trarre da esso maggior nutrimento.

Allontanare le lumache

Il caffè in polvere, ottenuto lasciando asciugare all'aria i fondi rimasti nella caffettiera, potrò essere cosparso lungo i bordi dell'orto per allontanare le lumache senza ricorre a sostanze chimiche dannose. Un'altra soluzione utile in proposito è rappresentata dalla cenere.

 Seminare le carote

Mescolare i semi di carote con una piccola parte di caffè in polvere di recupero renderà più semplice la loro distribuzione sul terreno durante la semina. Inoltre il caffè sarà in grado di regalare alle carote maggior nutrimento per promuoverne la crescita.

 Arricchire il compost

I fondi di caffè sono ricchi di potassio, fosforo, rame e magnesio; rilasciano azoto nel terreno e lo rendono leggermente acido. Dunque non esitate nell'arricchire il vostro cassone per il compostaggio all'aperto o la vostra compostiera da balcone con i fondi di caffè. Potete anche metterli direttamente come concime per le vostre piante




LA STRAORDINARIA STORIA DI MR. GIBBS: IL CANE CHE TIENE IN VITA UNA BIMBA




Alida Knobloch è una bimba americana di 2 anni affetta da una grave malattia, che la obbliga ad utilizzare una bombola d’ossigeno per respirare..
Spostarsi con la bombola le sarebbe impossibile e ciò la obbligherebbe a non potersi muovere.
Per fortuna in suo aiuto è venuto Mr. Gibbs, un cagnolino che la segue ovunque vada, trasportando per lei il pesante fardello che la tiene in vita.
L’animale è stato addestrato per svolgere il delicato compito assegnatogli e indossa una pettorina alla quale sono attaccate due bombole d’ossigeno collegate ad Alida.
Tra i due, manco a dirlo, è nata una incredibile simbiosi.
La piccola Alida è affetta da iperplasia neuroendocrina dell’infanzia, una rara patologia che le impedisce di respirare correttamente, obbligandola al continuo supporto della maschera d’ossigeno, che può togliere soltanto quando fa il bagnetto.
Ai genitori della piccola sono venuti incontro i medici del Gwinnett Medical Center, in Georgia, che hanno fornito loro l’animale
I cani vengono ormai addestrati per venire in aiuto di persone affette da tantissime patologie, diventando per i padroni essenziali supporti nella vita quotidiana.
E’ il caso di Mr. Gibbs, ma anche di Byron, il Labrador Retriever capace di assistere la sua padrona disabile nel compiere le azioni più impensabili, come rifare il letto o prelevare denaro dal bancomat.

Fonte:Scuolazoo

ATTENZIONE

Quello che sto per descrivere, è un fatto che avviene molto spesso .. e invece sarebbe bene evitarlo... vi spiego perchè:
Qualche giorno fa un ragazzo era in casa e aveva collegato il cellulare alla presa con il caricabatterie.
Arrivò una telefonata e il ragazzo rispose al telefono senza staccare il cellulare dalla rete elettrica.
Dopo alcuni secondi, saltò la corrente, telefono illuminato rimase e il ragazzo fu scaraventato a terra con forza.
Il telefono esplose. I suoi genitori si precipitarono nella stanza e lo trovarono senza conoscenza con il battito lento e le dita bruciate.
E' stato portato in ospedale di corsa ma purtroppo fu dichiarato già morto al suo arrivo. I telefoni cellulari sono un'invenzione molto utile. Ma dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che essi possono trasformarsi in uno strumento di morte.
Ricordatevi di non utilizzare il telefono mentre è collegato alla corrente elettrica. Se si sta caricando il telefono e arriva una chiamata, scollegare il cavo di alimentazione prima di rispondere. INVIA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI !!

La nuova frontiera del lusso: lo yacht a tema


Immaginate uno yacht talmente grande da poter ospitare sui suoi ponti un circuito automobilistico (ok, per go kart, ma con tanto di tunnel e corsia dei box), un casinò e un numero imprecisato di veri e propri palazzi, oltre a piscine, giardini e campi da tennis. È lo Street of Monaco, l'ultima creazione di Island Yacht Desing, uno studio di progettazione inglese che ha elaborato un nuovo concetto di lusso: lo yacht a tema
Più che di uno yacht si tratta di una vera e propria isola galleggiante: lungo 155 metri riproduce, e nemmeno troppo in piccolo, uno scorcio del principato più famoso del mondo. Nella Piazza del Casino, il più elevato dei quattro ponti che formano l'imponente imbarcazione, trovano posto tra gli altri il Palazzo del Principe, dove è ubicato l'apparmento dell'armatore (3 piani per oltre 1.400 metri quadri), una cascata, l'eliporto e la minipista dove scatenare le passioni motoristiche: una pefetta replica in scala del circuito di Formula 1 di Montecarlo.
Per sgranchirsi le gambe basta scendere di un piano ed entrare nell' Oasi, un grande giardino che occupa il secondo ponte ispirato al parco che si trova appena fuori dal Casinò monegasco. E per gli appassionati di fitness è  disponibile una palestra con annessa sauna, piscina coperta, spa, parrucchiere e bar. 
Ma il cuore della barca è il Grand Atrium, il ponte centrale che unisce la zona superiore a quella inferiore dello yacht: un grande soggiorno con balconi, divani, zone di conversazione e relax, un cinema, una sala per fumare e una discoteca. Oltre all'armatore, la barca può ospitare 16 persone in 7 suites principesche da 350 metri quadri e 70 uomini di equipaggio. 
Realizzata interamente in alluminio e acciaio, lo Street of Monaco può raggiungere la rispettabile velocità di 15 nodi, circa 27 km/h. Tra gli accessori anche un sommergibile, che viene calato in acqua da un'apertura nel fondo della barca e due tender che sono a loro volta dei piccoli yacht.

Quanto costa infatti avere tutta per sé una piccolaMontecarlo? A quanto pare “appena” 830milioni di euro. Una cifra che i comuni mortali non possono neanche immaginare 
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