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martedì 16 luglio 2013

Buonanotte

Barzellette?????........magari !!!!!



1° Boldrini:bene la Rai su no Miss Italia “Una scelta moderna e civile: spero che le ragazze italiane possano avere, per farsi apprezzare, altre possibilità (anche televisive) che non quella di sfilare numerate”.
Lo ha detto il pre- sidente della Camera Boldrini circa la scelta della Rai di “rinunciare quest’ anno a Miss Italia”.
Boldrini ricorda di aver già espresso un apprezzamento in merito alla presidente Tarantola.

2° JESOLO — Grave episodio di discriminazione sessuale a Jesolo. In vista dell’estate 2013 nessuna donna potrà lavorare come beach steward.
La sicurezza in spiaggia dovrà essere garantita da soli uomini in quanto gli immigrati islamici non accettano di essere rimproverati da donne.
Non si vuole offendere la religione islamica, quindi niente donne.
E’ stato Renato Cattai, presidente di Federconsorzi, associazione che raggruppa i gestori dell’arenile jesolano, a darne notizia il giorno di presentazione del servizio di spiaggia lanciato un anno fa. «Nel 2012 le ragazze hanno svolto benissimo il loro compito —afferma Cattai —ma abbiamo rilevato che in vari casi sono state motivo di tensione con gli immigrati e non certo per colpa delle operatrici».
Il motivo? La diversa considerazione della donna nella religione musulmana. «Abbiamo riscontrato che il musulmano non tollera di essere rimproverato da una donna— continua Cattai —la considera un’offesa, si agita, risponde in malo modo, creando situazioni di tensione.
E così abbiamo deciso di impiegare solo maschi».

3° A Cagliari, estremisti di sinistra e zingari manifestano perché i privilegi dei secondi vengano garantiti.
La protesta nasce dalla denuncia fatta da molti cittadini e portata avanti da Lotta Studentesca contro questo regalino del Comune – l’ennesimo – ai Rom:
Il Comune stanzia 40 mila euro: serviranno agli zingari ex abitanti del campo nomadi e ora residenti nelle villette donate dal comune, per frequentare corsi professionali, in modo da creare “nuove attività imprenditoriali per la salvaguardia dell’ambiente e il riciclaggio”.
Siamo allo sbando più completo.
I pazzi hanno preso possesso del manicomio e ora lo dirigono a modo loro, da pazzi.
Per partecipare ai corsi, i “rom adulti” dovranno conseguire la licenza media, per questo il Comune, insieme alla famigerata Caritas e a tre istituti scolastici cagliaritani, ha firmato una convenzione che prevede il conseguimento della licenza. Stanziando 20 mila euro che verranno utilizzati per l’acquisto di libri e lezioni speciali ai rom.
Altri diecimila euro verranno girati all’associazione “Co.sa.s”, che metterà a disposizione insegnanti di italiano.
I restanti diecimila verranno divisi tra gli istituti Manno, Cima e Pier Luigi Da Palestrina,
Saranno stanziati anche soldi – non ridete – per un servizio di baby-sitteraggio, che attiverà la famigerata Caritas, per facilitare la frequentazione ai corsi delle mamme zingare.
Come si evince anche da questa notizia, gli zingari sono proprio perseguitati in Italia.
E voi che i libri ai vostri figli li pagate di tasca vostra?
E voi, mamme che lavorate, che non sapete a chi lasciare i figli perché gli asili comunali sono ormai “cosa loro”, chi ve la paga la baby-sitter? 


4° http://voxnews.info/2013/05/16/scandaoloso-a-cagliari-dopo-le-ville-40mila-euro-in-regalo-agli-zingari/
Ormai il Comune di Cagliari sembra una sorta di paradiso per “nomadi”: villette, baby-sitter gratis, corsi e chi più ne ha più ne metta per i “fratelli” rom. Intanto i disoccupati cagliaritani sono alla disperazione, e qualcuno tenta il suicidio.
Ma di questa gente perbene agli oikofobici che manifestano non interessa. Razzisti.

5° Laura Boldrini vuole dare la cittadinanza a tutti i clandestini e a tutti gli immigrati.
A chiunque passi, anche per sbaglio, in Italia.
“Il vero problema è l’integrazione: concedere la protezione dello Stato a chi chiede asilo e poi negargli l’accompagnamento necessario per diventare autonomo significa condannarlo a vivere ai margini e senza prospettive”.
Quindi, accoglierli e poi dargli i soldi, perché non basta lo stipendio di 45€ al giorno a testa. “Costituisce un pericoloso anacronismo che una legge sulla cittadinanza non prenda atto in Italia.
Qui vivono quattro milioni di immigrati ai quali sono preclusi diritti civili.
Ciò crea animosità”. Dategli la cittadinanza o si incazzano. E fanno come Kabobo.
“Gli allarmismi e la sindrome d’assedio danneggiano la coesione sociale” anche “perché non siamo l’unico paese a farci carico dei migranti. C’è un vittimismo non giustificato dai numeri”. “Non sono clandestini, sono rifugiati. E non è certo l’Italia il punto più esposto. L’emergenza clandestini non esiste.
E’ solo un’invezione”. Orwelliano. Siamo alla negazione della realtà.
Quelli che assaltano Lampedusa non esistono.
Voi li vedete, perché è una proiezione del vostro razzismo. In realtà sono turisti, sono i vostri pregiudizi che ve li fanno vedere come clandestini. 

Isola d'Ischia: I Giardini La Mortella


Il Museo-Giardino di Lady Walton, comunemente conosciuto come La Mortella, è un giardino creato da Susana Walton, moglie del compositore inglese William, a Forio, nella parte occidentale dell'isola d'Ischia. A partire dal 1990 il giardino è aperto al pubblico.

Il termine mortella indica, nel dialetto napoletano, il "mirto divino" (Myrtus communis), una pianta che spunta con grande abbondanza tra le rocce della collina su cui si sviluppa il giardino e che rivestiva notevole importanza nella mitologia greco-romana, a volte rappresentando la bellezza o la verginità, altre volte l'amore o la fortuna pagana.

Nel 1949 il musicista William Walton decise di stabilirsi nell'isola d'Ischia con la moglie argentina Susana. 
I coniugi costruirono ai piedi del monte Zaro, una colata di roccia lavica, una villa circondata da un grandioso giardino botanico.
 La realizzazione del giardino (la cui ideazione risale al 1956) fu affidata, negli anni '60, all'architetto paesaggista Russell Page, il quale disegnò tutta la sistemazione del Giardino a Valle, integrandolo fra le pittoresche formazioni rocciose.
 Oggi La Mortella è composta da due parti profondamente diverse: La Valle, appunto, disegnata da Russell Page, caratterizzata da un clima subtropicale, umida e protetta dal vento, e la Collina o giardino superiore, interamente ideato e sviluppato da Lady Walton, con zone assolate e battute dal vento e caratterizzate da vegetazione proveniente dalle aree mediterranee.

Nel giardino superiore sono presenti la Sala Thai, circondata da fiori di loto, bambù e aceri giapponesi, il Tempio del Sole, arricchito da bassorilievi di Simon Verity; la Cascata del Coccodrillo; il Ninfeo; il Teatro greco e la Roccia di William, un masso trachitico posto su di un promontorio a circa 120 metri dal livello del mare, dove sono custodite le ceneri dell'artista.

Il giardino si sviluppa su un'area di circa 2 ettari e raccoglie più di 3000 specie di piante esotiche e rare. È inoltre arricchito da ruscelli e laghetti, fontane, piscine, corsi d'acqua che permettono la coltivazione di piante acquatiche come papiro, fior di loto e ninfee tropicali, mentre dai terrazzamenti delineati sui muri a secco mediterranei è possibile godere di una delle più suggestive viste della baia di Forio.

Nel giardino sono presenti collezioni di specie vegetali provenienti da svariati paesi: felci arboree del continente australe, protee e aloe provenienti dal Sudafrica, yucche e agavi messicane, oltre che palme, cicadacee, magnolie e camelie, bauhinie.
 Piante assai rare sono la Spathodea campanulata originaria dell'Africa tropicale, la Jacaranda Mimosifolia dell'Argentina, la Dracaena draco delle Canarie, la Puya berteroniana del Cile, i metrosideros della Nuova Zelanda, la Chorisia speciosa e molti esemplari di orchidee.

Nella Serra della Victoria vengono inoltre coltivate la ninfea Victoria amazonica e la rarissima rampicante delle Filippine Strongylondon macrobotys, famosa per i fiori color verde giada.

Sia il giardino che la casa-museo dove il maestro componeva le sue opere sono aperti al pubblico dalla Fondazione William Walton e la Mortella, italiana, insieme al William Walton Trust, ente morale italo-britannico di cui è presidente d'onore il principe di Galles, Carlo d'Inghilterra.
 Lo scopo preminente delle fondazioni Walton è quello di fare della Mortella un centro di studio per giovani musicisti di talento sotto la direzione dei più importanti maestri del mondo e di aprire al pubblico il giardino con la Sala Recite/Museo. Per questi motivi ogni anno vengono offerte borse di studio per compositori in collaborazione con l'università di Harvard e viene organizzata una stagione di concerti con le scuole di musica di Napoli, Roma e Firenze.

L'eruzione del Krakatoa


Quanto fu assordante l’eruzione vulcanica del Krakatoa, noto come il rumore più forte mai udito dall’uomo? Se a Los Angeles, in California, si verificasse un’esplosione di magnitudo equivalente a quella del Krakatoa, verrebbe udita fino a New Heaven, nel Connecticut. 
Altri disastri naturali hanno preteso un pedaggio di morte più elevato del Krakatoa, ma l’eruzione di questa isola vulca­nica indonesiana verso la fine di agosto del 1883 costituisce una sequela incre­dibile di superlativi geofisici. Di fatto, l’inquietante violenza dell’eruzione illu­stra in modo drammatico le colossali forze della natura, in confronto alle quali i poteri dell’uomo sono minuscoli. Certo, in teoria siamo in grado di distruggere il pianeta utilizzando le armi nucleari a disposizione dei vari paesi, ma non abbiamo mai creato un’arma che si avvicini anche solo alla potenza d’eruzione del Krakatoa. 
L’isola di Krakatoa si trova nel distretto di Sunda, tra le isole indonesiane di Giava e Sumatra. E' sempre stata disabitata, benché siano molti i visitatori che si recano in quest'isola vulcanica.
 La prima eruzione registrata del Krakatoa risale al 1680. Il vulcano rimase quindi inattivo per più di 200 anni, fino a un ciclo di eruzioni iniziato nel maggio del 1883. I vicini abitanti di Giava e Sumatra non le considerarono allarmanti. C’era addirittura chi visitava l’isola e saliva a sbirciare all’interno della bocca del vulcano. Nessuno evacuò, e tutti continuarono la propria vita. Passò l’estate. Poi, a mezzogiorno del 26 agosto 1883, una domenica, il Krakatoa eruppe in una serie di enormi esplosioni, e cenere e pomice cominciarono a piovere sulle case e sulle navi nello stretto di Sunda.
 Il fenomeno durò per ventiquattro ore fino al giorno seguente, quando quattro immense esplosioni, la più potente delle quali alle dieci del mattino, fecero lette­ralmente tremare il mondo. Quell’esplosione svegliò gli abitanti dell’Australia meridionale, distanti più di 4000 chilometri. L’onda d’urto fece il giro della terra sette volte alla velocità di 1000 chilo­metri all’ora… tre volte in una direzione, quattro in quella opposta. La cenere espulsa dal vulcano si alzò per 80 chilometri nell’atmosfera, e la polvere fece più volte il giro della terra, depositandosi quasi ovunque sul pianeta. Era così spessa che per due giorni nello stretto di Sunda vi fu il buio più totale. Il Krakatoa fece sì che sull’isola altri vulcani più piccoli eruttassero, e il calore combinato delle esplosioni fece salire la temperatura dell’oceano a ben 60 gradi. Inoltre, un manto di pomice alto 3 metri ricoprì le acque per miglia e miglia intorno a Giava e Sumatra.
 L’eruzione causò inoltre uno tsunami, un’onda anomala che provocò grande distruzione e fu percepita fino a Capo Hom, in Sudamerica.

Le ondate provocate dal Krakatoa, alte 30-40 metri, ingoiarono trecento villaggi costieri e porti, uccidendo più di 36.000 persone, annegate oppure schiacciate dal crollo degli edifici. Furono pochi a finire inceneriti dalla lava o dalle onde d'urto. La principale causa di morte fu lo tsunami… era così grande da essere avvertito sulla costa occidentale degli Stati Uniti. L'esplosione affondò un tratto di terra costiera di 130 chilometri quadrati, così come parecchie isole più piccole nello stretto di Sunda.

La Berow, una cannoniera olandese ormeggiata nel porto di Telok Betong, Sumatra, venne investita dallo tsunami, trasportata in aria e quindi lasciata cadere a circa 2 chilometri all’interno, in una foresta. Moltissime navi nelle acque circostanti l’Indonesia non furono altrettanto fortunate; la maggior parte colò a picco e non fu mai recuperata.

Il Krakatoa spedì nell’atmosfera 13 chilometri di detriti, dove rimasero per ben due anni. Questo materiale fece sì che il sole di mezzogiorno apparisse azzurro in Sudamerica, e nelle Hawaii i tramonti verdi si susseguirono per mesi. 
 La polvere creò inoltre spettacolari tramonti in tutto il mondo per parecchi mesi dopo l’eruzione. Alcuni sembravano enormi incendi in lontananza. Due mesi dopo, nell’ottobre 1883, molti abitanti di New Heaven, Connecticut, chiamarono i vigili del fuoco perché pensavano che i tramonti fiammeggianti che vedevano in realtà fossero incendi giganteschi. Il fenomeno fu osservato anche in molte aree della costa orientale statunitense. 
 Alla fine, esaurita la sua energia, esausto il potere, il Krakatoa affondò in mare. Al suo posto ora c’è Anak Krakatoa, «figlia del Krakatoa», un’isola vulcanica più piccola in cui si è verificata un’eruzione di scarsa entità nel 1928, e che continua a eruttare periodicamente. È nondimeno altamente improbabile che l’Anak potrà mai raggiungere il potere catastrofico del Krakatoa. Un’eruzione di magnitudo uguale o maggiore è possibile in altri luoghi della terra, ma fino a questo momento il Krakatoa detiene il record dell’eruzione vulcanica più potente di tutti i tempi.

Nel VUOTO alberga l'ORDINE, e dall'ORDINE nasce la COSCIENZA

Nel VUOTO alberga l'ORDINE, e dall'ORDINE nasce la COSCIENZA
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Akasha è l'onnipresente esistenza che pervade tutto. 
L’akasha diviene il sole, la terra, la luna, le stelle, l’aria, i liquidi ed i solidi; forma il corpo umano e degli animali, le piante, ogni forma che vediamo, tutto ciò che cade sotto i nostri sensi, tutto ciò che esiste.
L'akasha non può essere percepito perché va al di là d’ogni ordinaria percezione; si può vedere e toccare soltanto quando si condensa e prende una forma.
Grandi sensitivi e veggenti come Edgar Cayce, Madame Blavatsky, Alice Bailey e Rudolf Steiner, per menzionare alcuni nomi, hanno saputo accedere alle memorie almiche dell’Essere Umano, ed alla memoria dell’Anima Planetaria, apportando informazione attraverso i loro libri e scritti. Cayce, per oltre quarant’anni della sua vita, ha avuto accesso alle informazioni contenute in quelle che vengono chiamate cronache dell’Akasha, o Resoconti Akashici, cioè quella dimensione in cui è contenuta la memoria di ogni avvenimento verificatosi, di ogni pensiero e desiderio che ha attraversato la mente o il cuore di ogni individuo vissuto sulla Terra..
Rudolf Steiner (1861-1925), filosofo, pedagogista e fondatore della Società Antroposofica, nato in Austria, possedeva la capacità di ricevere informazioni da oltre il mondo materiale: un “mondo spirituale” che per lui era tanto reale quanto per gli altri lo era il mondo fisico. Steiner affermava che la capacità di percepire quest’altro mondo poteva essere sviluppata, rendendo un individuo capace di scorgere eventi e informazioni in tutto e per tutto concreti come quelli presenti. “
L’uomo è in grado di penetrare alle origini eterne delle cose che svaniscono con il tempo. In questo modo, egli amplia la sua facoltà cognitiva se, per quel che riguarda la conoscenza del passato, non si limita alle evidenze esteriori.
Può inoltre vedere negli eventi non percepibili ai sensi, quella parte che il tempo non è in grado di distruggere. Passa dalla storia transitoria a quella non-transitoria.
È un fatto che questa storia sia scritta in caratteri diversi rispetto a quell’ordinaria.
Nella gnosi e nella teosofia viene chiamata la “Cronaca Akashica”… Madame Blavatsky diceva: "L’Akasha, Luce Astrale, può definirsi come l’Anima Universale, la Matrice dell’Universo, il Mysterium Magnum del quale tutto quanto esiste è nato per separazione o differenziazione. È la causa dell’esistenza; riempie tutto lo spazio infinito…è lo spazio”.
In Occidente, la descrizione di Jung dell'inconscio collettivo ha similitudini con i record akashiche.
Anche la teoria metafisica della mente cosmica o coscienza cosmica. Molti casi di persone che sono in grado di accedere ai record akashiche o mente cosmica sono stati registrati.
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