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mercoledì 9 marzo 2016

Malta.L'Ipogeo di Hal Saflieni e i teschi allungati misteriosamente scomparsiI


La scoperta dell’Ipogeo di Hal Saflieni avvenne per caso nel 1902, quando alcuni operai che stavano tagliando delle cisterne per nuove abitazioni ne ruppero il soffitto.
 Quando gli archeologi cominciarono l’esplorazione si trovarono di fronte ad una massiccia struttura sotterranea sviluppata su tre livelli scavati nella roccia. 
E’ stato stimato che per realizzare l’opera sia stato necessario rimuovere più di 2 mila tonnellate di pietra. 

 Lo studio della struttura venne affidato a Padre Manuel Magri della Compagnia di Gesù, che diresse gli scavi per conto del Museums Committee. 
Magri morì nel 1907, prima della pubblicazione della relazione sugli scavi.
 In seguito all’inaspettata morte di Magri, gli scavi ripresero sotto il controllo di Sir Themistocles Zammit. 

 L’ipogeo di Hal Saflieni è una struttura sotterranea scavata tra il 3600 e il 2500 a.C. 
Si pensa che in origine fosse un santuario, ma che poi divenne una necropoli in tempi preistorici.
 È l’unico tempio preistorico sotterraneo al mondo conosciuto. Oggi tutta la struttura si trova sotto terra, ma in passato l’ingresso principale si trovava in superficie.


Sulle pareti dell’ipogeo sono state trovate numerose decorazioni in ocra rossa, forme di spirali, pentagoni, motivi floreali e anche la sagoma di un toro.
 Inoltre, sono state rinvenute al suo interno alcune tombe, stanze con funzioni sconosciute e una ‘camera principale’, una sala circolare dove fu trovata la statua di una donna, la cosiddetta “Signora che Dorme”. 
 Assieme alla statua della donna giunonica dormiente, sono state trovate altre figure all’interno dell’ipogeo, tutte caratterizzate da “forma abbondanti”. In altra parole, le figure sembrano tutte essere estremamente obese, e gli studiosi non sono in grado di dire il perché.


Altre camere comprendono la Stanza Decorata, il Santo dei Santi e la Stanza dell’Oracolo, una camera di forma rettangolare con caratteristiche acustiche molto peculiari: tutto ciò che viene detto in questa stanza viene amplificato e udito in tutto l’ipogeo! 
Inoltre, alcune ricerche pare abbiano dimostrato che le proprietà acustiche del riverbero avrebbero conseguenze sulle emozioni umane. 

 Una ricerca condotta da Paolo Debertolis e Niccolò Bisconti, rispettivamente delle Università di Triste e di Siena, ha dimostrato che la costruzione della camera è stata progettata in modo da influenzare la psiche delle persone, forse per migliorare le esperienze mistiche durante i rituali. 
 L’uso delle risonanze frattali non lineari che compare nelle proprietà acustiche dell’Ipogeo è qualcosa che la scienza moderna ha appena cominciato ad indagare e i risultati mostrano che questo tipo di frequenze ha addirittura la capacità di alterare la materia. 

Infine, fuori dalla Stanza dell’Oracolo, sulla destra, si trova un’ampia sala circolare, riccamente decorata con motivi geometrici. Sul muro a destra si trova il disegno di una mano umana scolpita nella roccia .






Uno degli aspetti più interessati dell’Ipogeo di Hal Saflieni risiede nella scoperta di oltre 7 mila scheletri ammassati al suo interno. Questi scheletri avevano una caratteristica unica: avevano tutti i teschi allungati.
 E’ noto che alcuni di questi crani sono stati esposti nel Museo Archeologico di Valletta. Tuttavia, dopo il 1985, tutti i teschi ritrovati nell’Ipogeo, insieme ad altri crani rinvenuti in altri siti antichi su Malta, sono scomparsi senza lasciare traccia, senza essere mai più recuperati.
 L’unica testimonianza di questi reperti e della loro anomalia si trova nelle foto del dottor Anton Mifsud e del suo collega il dottor Charles Savona Ventura, i quali pubblicarono un libro dove si spiegavano nel dettaglio le anomalie dei teschi, tra cui: allungamento, partizioni temporali sviluppati in modo anormale e ossa occipitali abnormi.

Esiste anche una testimonianza riportata in un articolo scritto nel 1920 sulla rivista National Geographic, nel quale si descrivono i primi abitanti di Malta come un popolo dal cranio allungato: Da un esame eseguito sugli scheletri dell’età della pietra, sembra che i primi abitanti di Malta fossero una razza di persone dal cranio lungo e dall’altezza media minore, simili ai primi popoli d’Egitto, i quali si sono diffusi verso ovest, lungo la costa settentrionale dell’Africa. Alcuni sono giunti su Malta e Sicilia, altri in Sardegna e Spagna. (National Geographic Magazine, gennaio-giugno, 1920, Volume XXXVII). 

 Naturalmente, il fatto che i reperti di una scoperta così importante siano scomparsi nel nulla crea qualche sospetto. Sembra che qualcuno desideri mantenere riservati i risultati della ricerca, evitando che diventino di pubblico dominio.
 Ma perchè? Un popolo di persone con crani allungati, una camera dalle incredibili proprietà acustiche e la misteriosa scomparsa di 7 mila teschi fanno pensare che qualcosa di molto speciale è accaduto in questo luogo.
 Ma le persone a sapere cosa sia successo, sembrano essere molto poche.

 Fonte: ilnavigatorecurioso.it

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