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lunedì 19 dicembre 2016

Cos'è questo "mostro" comparso su una spiaggia in Nuova Zelanda?


Lo hanno chiamato il Muriwai Monster ("Mostro di Muriwai"), dal nome della spiaggia della Nuova Zelanda dove è stato individuato, ed il nome è quanto mai appropriato: a giudicare dalle foto, pare infatti ciò che ci si aspetterebbe di vedere in un film che parla di una mostruosa creatura saltata fuori dalle profondità oceaniche. 

Comparso sulla spiaggia di Muriwai, nella parte occidentale dell'isola settentrionale della Nuova Zelanda, il "Mostro" ha dapprima suscitato la curiosità delle comunità locali: un'abitante del posto, Melissa Doubleday, ha condiviso le immagini su Facebook, nella speranza che qualcuno l'aiutasse a svelare il "mistero".
 Le ipotesi sono state parecchie, alcune particolarmente fantasiose, a partire da quella che identificava il mostro con "una balena rastafariana", visti i lunghi e numerosi tentacoli, molto simili a dei rasta. 

Ci spiace per chi si aspetta l'annuncio della scoperta di qualche nuova e mostruosa specie marina: nulla di tutto questo.
 In effetti, la spiegazione è molto più semplice, ma non per questo meno affascinante.
 Quello che si vede nella foto, almeno secondo la New Zealand Marine Sciences Society, è un grosso pezzo di legno coperto di pedunculata, dei crostacei maxillopodi che si attaccano a rocce, detriti vari ed anche alle chiglie delle navi. 
Molto spesso questo comportamento viene messo in atto da molti esemplari, creando effetti come quello del "mostro".


Nel caso doveste andare in Spagna o in Portogallo, potreste trovarveli (a caro prezzo) nel piatto, con il nome di percebes: sopratutto nella zona della Galizia vengono considerati come i più prelibati fra i crostacei.
 La specie delle immagini è presumibilmente quella della Lepas anatifera, che ha la caratteristica di agganciarsi ad una superficie utilizzando questi "gambi" di muscoli che possono essere visti nelle foto e che possono raggiungere fino ad una lunghezza di 80 centimetri. 
Per alimentarsi sfruttano dei tentacoli che fuoriescono dai gusci.


Quando si attaccano ad una superficie producono una specie di "mastice" che li rende quasi un tutt'uno con ciò a cui decidono di attaccarsi.
 Il che può essere un problema se l'oggetto sul quale vivono decide di arenarsi su una spiaggia, dal momento che questi sono gli unici crostacei sessili al mondo, ossia gli unici incapaci di muoversi autonomamente. 

 Fonte: ibtimes.com

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