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mercoledì 1 giugno 2016

Thailandia, addio Tiger Temple: le tigri vivranno in un parco nazionale


Confiscate le tigri del Tiger Temple.
 Le autorità thailandesi nelle ultime ore hanno fatto irruzione nel famoso tempio buddista di Kanchanaburi che negli ultimi anni a quanto pare si era trasformato in un vero e proprio business turistico proprio grazie a questi animali.
 L’azione farebbe parte delle attività messe in campo per contrastare il traffico illegale della fauna selvatica. Infatti negli ultimi anni il Tiger Temple è stato al centro di numerose accuse che lo vedevano coinvolto nel traffico e nel maltrattamento delle tigri. Una situazione ben diversa da quando verso la fine degli anni Novanta in questo luogo arrivò il primo cucciolo di tigre che era stato salvato dai monaci.
 Gli animalisti da anni accusano i monaci thailandesi di allevare le tigri illegalmente mentre secondo alcuni visitatori gli animali sembrano sedati. 
Il Tiger Temple declina tutte le accuse, come riporta la Reuters.
 Dal 2001 le autorità sono in lotta per portare le tigri sotto il controllo statale. 

Ora le tigri del Tiger Temple sono state confiscate in collaborazione con il Dipartimento dei Parchi Nazionali della Thailandia.
 Verranno trasferite in un parco, un santuario per animali gestito dallo Stato.
 In precedenza il Tiger Temple aveva bloccato tutti i tentativi di controllo e di ispezione. Solo tra gennaio e febbraio di quest’anno le autorità erano riuscite a portare via 10 tigri.
 Attorno al Tiger Temple ruotava ormai un giro d’affari milionario.






Già dal 2015 il Governo thailandese aveva inasprito la legge sul traffico illegale degli animali ma gli attivisti accusavano le autorità di non intervenire in modo appropriato.
 Ora la speranza è che le tigri vengano trasferite in un luogo dove siano protette realmente da qualsiasi abuso.

 Fonte: greenme.it
Fonte foto: Reuters
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